Alcuni interventi che si eseguono sugli edifici esistenti permettono di beneficiare di detrazioni fiscali, in particolare possiamo suddividere tali agevolazioni in tre diverse parti:
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Se eseguirai sul tuo edificio degli interventi di ristrutturazione edilizia potrai ottenere dei benefici fiscali, tali agevolazioni sono disciplinate dall’art. 16-bis del DPR 917/86 e consistono in una detrazione dall’Irpef dovuta di una cifra pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare.
Ti ricordo però che per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2019 potrai usufruire di una detrazione più elevata (pari al 50% invece del 36%) e di un limite massimo di spesa che è di 96.000 euro anziché 48.000 per unità immobiliare.
Dovrai ripartire la detrazione fiscale ottenuta in 10 quote annuali di pari importo.
Salvo che non intervenga una nuova proroga, dal 1° gennaio 2020 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro.
Anche se acquisterai un appartamento da un’impresa, che ha ristrutturato l’intero fabbricato, entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori potrai usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% di un importo forfettario pari al 25% del prezzo di acquisto (importo forfettario che comunque non potrà superare i 96.000 €). Anche questa detrazione va ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Se vuoi approfondire le detrazioni fiscali 2019 per ristrutturazioni edilizie ti rimando alla Guida redatta dall’Agenzia delle Entrate (nel link trovi la versione aggiornata a marzo 2019) : “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali”
Il Decreto Legge 63/2013 ha introdotto il cosiddetto “sisma bonus”, un sistema di detrazioni fiscali maggiorate rispetto a quelle delle Ristrutturazioni edilizie delle quali abbiamo parlato in precedenza.
A seconda del miglioramento sismico ottenuto con l’esecuzione dei lavori, della zona sismica in cui si trova l’immobile e della tipologia di edificio sono concesse detrazioni differenti.
Se vorrai migliorare sismicamente il tuo edificio considera che per le spese che sosterrai entro il 31 dicembre 2021 la percentuale di detrazione può arrivare fino all’85% e la dovrai ripartire in 5 quote annuali di pari importo.
Tali benefici valgono anche per gli immobili ubicati in zona sismica 3 e anche per i fabbricati residenziali diversi dall’abitazione principale.
Se invece abiti in un condominio ti ricordo che per gli interventi condominiali è possibile cedere il corrispondente credito, in alternativa alla fruizione della detrazione.
Entro il 2021 se acquisterai un nuovo appartamento all’interno di un edificio che è stato demolito e ricostruito (progettato e realizzato secondo le attuali norme tecniche che obbligano ad eseguire i calcoli degli edifici tenendo in considerazioni le spinte sismiche) in un Comune che si trova in zona classificata a “rischio simico 1” potrai usufruire di una detrazione fiscale fino al 85% del prezzo di acquisto della singola unità immobiliare (sempre da ripartire in 5 anni e con un massimo di 96.000 €.). L’acquisto deve avvenire entro 18 mesi dalla data di fine lavori del fabbricato.
Ti ricordo che le zone classificate a “rischio sismico 1” sono quelle individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile 2006, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 108 dell’11 maggio 2006.
Se vuoi approfondire le detrazioni fiscali 2019 per miglioramento sismico (SISMA BONUS) ti rimando alla Guida redatta dall’Agenzia delle Entrate (nel link trovi la versione aggiornata a luglio 2019): “SISMA BONUS: le detrazioni per gli interventi antisismici”
Se vuoi saperne di più sul SISMA BONUS leggi i miei articoli:
La legge di bilancio 2019 (legge n.145 del 30 dicembre 2018) ha prorogato al 31 dicembre 2019, nella misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’Irpef e dall’Ires) per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.
Quindi se nel tuo condominio o nella tua casa (se vivi in un edificio unifamiliare) vorrai eseguire degli interventi che riducono gli sprechi di energia (aumento dell’efficienza energetica dell’edificio) potrai usufruire di una detrazione fiscale pari al 65% della spesa sostenute entro il 31/12/2019 (salvo proroghe) da ripartire in 10 rate annuali di pari importo.
Ogni diverso tipo di intervento ha una detrazione massima specifica, per esempio nel caso di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda l’importo massimo detraibile è 60.000 €.
Se invece vorrai cambiare gli infissi con altri energeticamente più performanti la detrazione fiscale dal 2018 è stata portata al 50% sempre in 10 rate annuali di pari importo.
Anche qui se vuoi approfondire le detrazioni fiscali 2019 per il risparmio energetico ti rimando alla Guida redatta dall’Agenzia delle Entrate (nel link trovi la versione aggiornata a marzo 2019): “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”
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