Un giorno ti svegli e ti accorgi di avere in casa delle brutte fessure su un muro, spaventato ti avvicini cercando di capire di cosa si tratta……
Una fessura è semplicemente il risultato visibile di un problema in un edificio, è un segnale che va interpretato, quindi è fondamentale comprendere se è la manifestazione di un pericolo per gli utenti della costruzione oppure se è semplicemente un problema estetico risolvibile con interventi di manutenzione ordinaria.
Se sei un tecnico e devi analizzare un quadro fessurativo presente in un edificio in muratura leggi questo libro “Dissesti e quadri fessurativi di fabbricati in muratura”
Le crepe nei muri o nelle strutture in generale che a volte si manifestano negli edifici possono essere riassunte nelle seguenti famiglie:
Le strutture degli edifici e le finiture vengono realizzati con materiali che, nella maggioranza dei casi (calcestruzzo, murature, ecc.) , hanno ottima resistenza a compressione ma bassa resistenza a trazione.
Questo comporta che in seguito a bassi stati tensionali di trazione si manifestano delle spaccature sulle superfici che chiamiamo “fessure”.
In questi casi il principale problema da risolvere è individuare la causa che ha portato l’instaurarsi dello stato tensionale di trazione.
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La principale classificazione è tra fessure strutturali e non strutturali.
Inutile dire che le fessure strutturali hanno un grado di pericolosità molto più alto rispetto a quelle non strutturali.
Tra le fessure NON STRUTTURALI possiamo trovare:
Sei interessato alla correlazione tra quadro fessurativo in un edificio e cedimenti nel terreno? Ti consiglio di leggere questo bellissimo libro “Lesione degli edifici. Applicazioni di geotecnica e geofisica nell’analisi dei cedimenti delle fondazioni”
Tra le fessure STRUTTURALI possiamo trovare:
Fessura diagonale parete in muratura
Premesso quanto sopra, il primo passo che devi fare è CONTATTARE un INGEGNERE specializzato (come me 🙂 …..) il quale farà un sopralluogo e sulla base della propria esperienza ti potrà subito dire se sono delle fessure STRUTTURALI o NON STRUTTURALI.
Nel caso di fessure non strutturali ti potrà consigliare quali interventi eseguire per eliminare il problema, mentre nel caso di fessure su elementi strutturali sarà necessario eseguire un MONITORAGGIO delle fessure.
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Come si esegue un monitoraggio delle fessure?
Un rilevante aspetto nella diagnosi dei problemi connessi all’insorgere delle fessure è quello relativo al monitoraggio dei tempi di evoluzione ed eventuale esaurimento dei fenomeni dei fenomeni fessurativi.
E’ dunque molto importante sottoporre le strutture ad un monitoraggio delle fessure nel tempo questo è possibile farlo con apposita strumentazione ovvero installando dei fessurimetri, il tutto per comprendere se i movimenti dell’edificio sono ancora in corso o si sono esauriti.
I fessurimetri che vengono oggi comunemente utilizzati sono in plexiglas con una parte millimetrata ed è necessario fissarli con dei tasselli alla parete perpendicolarmente alla lesione.
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Una volta installati è necessario eseguire delle letture periodicamente (per esempio una volta al mese) per almeno un anno annotando gli eventuali spostamenti e fotografando il fessurimetro.
Con i dati così raccolti, insieme ad un rilievo del quadro fessurativo e ad una conoscenza più approfondita della struttura, il vostro tecnico di fiducia potrà indicarvi la soluzione al problema.
Se vuoi approfondire il caso di crepe che appaiono negli edifici in seguito a fenomeni stagionali di siccità leggi il mio articolo CREPE NEGLI EDIFICI E SICCITÀ
Inoltre se vuoi la risposta alle domande più frequenti sulle crepe nei muri leggi il mio articolo CREPE NEI MURI: LE 7 RISPOSTE CHE ASPETTAVI
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6 Comments
Buongiorno, vorrei capire in quale città opera. Io avrei bisogno di un suo parere, relazione tecnica, su una palazzina in cui i pilastri portanti si sono rigonfiati alla base su tutti i piani. E si vedono i ferri interni arrugginiti.
La ringrazio.
Buongiorno Laura,
prima di tutto grazie dell’interesse, prevalentemente opero nella provincia di Bologna Ferrara e Modena però ho svolto alcuni lavori anche in altre provincie dell’Emilia Romagna.
Cordiali saluti
Buongiorno
cortesemente potrebbe dirmi se secondo la sua esperienza è possibile che si verifichino fessurazioni del copriferro e non dell’intonaco e su quale letteratura scientifica posso approfondire quest’aspetto?
Grazie.
Saluti.
Buongiorno,
non mi è mai capitato di trovare una fessura nel calcestruzzo, in particolare nel copriferro, con l’intonaco intatto.
Normalmente una struttura in c.a. può avere dei problemi di rottura del calcestruzzo in prossimità delle barre di armatura per scarso copriferro e a causa di una elevata porosità del calcestruzzo.
Quando le barre di armatura si ossidano creano delle lesioni nel calcestruzzo fino all’espulsione di parti di esso, mi sembra molto difficile che la rottura dei copriferri non appaiano anche sul intonaco.
Forse può capitare in una prima fase quando la lesione sul calcestruzzo è ancora piccola e magari in quella zona l’intonaco non aderisce alla superficie della struttura.
Però ripeto che non mi è mai capitato quindi non so aiutarla.
Se trova della letteratura a riguardo le chiedo gentilmente di condividermela (info@studioingdellaporta) in modo che possa approfondire anche io l’argomento. grazie
Cordiali saluti
Buonasera Ingegnere, sono della prov di Ferrara e quindi protagonista anche io del terremoto del 2012 . Abito vicina a Finale Emilia
e come ben puoi immaginare le scosse sono state tante e x molto tempo, ed io avendo una casa fatta da 50 anni nonostante tutto
ha sempre retto bene a tutto… ma oggi mi ritrovo con varie crepe e crepone che ho paura ad abitarci
Oggi, non c’è modo di poter intervenire senza spendere una cifra grande ?
Vorrei un consiglio da lei. Grazie. Rita T.
Buongiorno,
mi dispiace ma non è possibile darle una risposta online alla sua domanda.
Le consiglio di incaricare un collega strutturista presente nella sua zona che potrà farle uno studio progettuale per risolvere il suo problema a seguito di un’adeguata indagine.
Cordiali saluti