L’acciaio per cemento armato che è stato usato in Italia negli anni ha subito diverse modifiche.
Nell’articolo parlo dell’evoluzione che ha avuto questo materiale illustrando uno studio che ha utilizzato i dati delle prove effettuate durante più di trent’anni nel laboratorio sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II.
Ci sono tre motivi per i quali è necessario conoscere le caratteristiche tecniche degli acciai utilizzati nelle strutture in cemento armato esistenti.
Lo studio “LE CARATTERISTICHE MECCANICHE DEGLI ACCIAI IMPIEGATI NELLE STRUTTURE IN C.A. REALIZZATE DAL 1950 AL 1980” è stato realizzato da Gerardo Mario Verderame, Paolo Ricci, Marilena Esposito e Filippo Carlo Sansiviero del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
La ricerca illustra un’analisi statistica delle caratteristiche meccaniche degli acciai di armatura utilizzati in Italia tra il 1950 ed il 1980, basata sui dati delle schede di prova dell’archivio del laboratorio sperimentale del Dipartimento di Ingegneria Strutturale dell’Università di Napoli Federico II
I materiali su cui sono state fatte le prove provenivano da un po’ da tutto il Sud dell’Italia.
Vi riporto alcune immagini tratte dallo studio molto interessanti:
Lo studio ci ricorda che i risultati in esso riportati si possono utilizzare in un preliminare processo di valutazione di un edificio esistente.
Però ricordiamo che questi dati non sono sufficienti e che se dobbiamo intervenire su un edificio esistente dovremmo eseguire dei prelievi delle barre esistenti per sottoporle a prove di laboratorio come indicato nelle NTC2018.
I dati contenuti nello studio visto in precedenza sono stati utilizzati, insieme ad altri, per realizzare un piccolo ma utilissimo software chiamato STIL.
Questo software si può scaricare gratuitamente dal sito del ReLuis a questo link http://www.reluis.it/index.php?option=com_content&view=article&id=199&Itemid=136&lang=it
STIL ci permette di trovare le caratteristiche meccaniche degli acciai per cemento armato presenti nel suo database in funzione di pochi parametri, è sufficiente inserire un intervallo temporale della costruzione del nostro edificio, la tipologia d’acciaio (liscio o nervato) e, se si conosce, la categoria.
Nel manuale d’uso i progettisti del software ci ricordano che STIL non può costituire l’unica fonte per individuazione delle caratteristiche meccaniche dell’acciaio presente nell’edificio esistente dove dobbiamo intervenire.
STIL può fornirci delle indicazioni sul valore atteso della tensione di snervamento, di rottura e della percentuale di allungamento degli acciai che andremo poi a confrontare con i risultati delle prove di laboratorio eseguite sulle le barre di acciaio prelevate dall’edificio esistente (risultati che chiaramente saranno quelli che dovremo utilizzare nella progettazione degli interventi).
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