Durante il rinnovamento di un appartamento o un edificio esistente spesso nasce la necessità di aprire nuove porte o finestre nelle pareti dell’immobile, se i muri sono portanti probabilmente dovrà essere realizzata una CERCHIATURA.
Quando si ristruttura un intero edificio realizzare nuove aperture non è molto complicato perché di frequente il committente richiede un intervento di miglioramento o adeguamento sismico dell’immobile per il quale si deve già procedere ad una verifica globale delle strutture.
Mentre quando l’oggetto dei lavori è il singolo appartamento all’interno di un condominio chiaramente non è pensabile verificare tutto l’edificio ed è quindi necessario inquadrare l’apertura di una nuova porta in un muro portante, secondo le NTC 2018 Norme tecniche per le costruzioni, come INTERVENTO LOCALE.
In questo caso la normativa impone una verifica della parete prima e dopo l’intervento per dimostrare che la resistenza e la rigidezza della stessa sostanzialmente non cambia (la variazione massima ammessa tra prima e dopo l’intervento è pari a un +/- 15 % ).
Se sei un tecnico e ti interessa approfondire l’argomento puoi leggere il libro “Interventi locali su edifici in muratura. Guida pratica alla realizzazione di aperture vani, piattabande, cerchiature, solai” di Antonio Ardolino
Normalmente per ottenere il risultato sopra riportato è necessario realizzare una CERCHIATURA (per approfondimenti vi consiglio di leggere i miei articoli “DEVI APRIRE UNA PORTA IN UN MURO PORTANTE? ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI!”,“COME APRIRE UN VANO PORTA IN UN MURO PORTANTE:CERCHIATURA OPPURE NO?” e ARCHITRAVE O CERCHIATURA ?).
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In questo caso normalmente l’apertura della nuova porta è realizzabile come INTERVENTO LOCALE eseguendo una CERCHIATURA del foro da realizzare.
Dal punto di vista burocratico è necessario presentare una PRATICA SISMICA e come titolo edilizio una S.C.I.A.
Inquadrando l’apertura della porta come INTERVENTO LOCALE è molto difficile che la CERCHIATURA riesca a ripristinare la resistenza e la rigidezza della parte di parete eliminata in quanto il cemento armato è un materiale con caratteristiche molto diverse rispetto alla muratura.
Quindi sarà necessario eseguire un verifica globale dell’edificio per dimostrare che l’apertura della porta non peggiora la sua risposta sismica, ma chiaramente è una soluzione raramente perseguibile perché il costo del progettista ben difficilmente viene sostenuta dal committente per la sola apertura di una porta.
Anche in questo caso dal punto di vista burocratico sarebbe necessario presentare una PRATICA SISMICA e come titolo edilizio una S.C.I.A.
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In questo caso chiaramente non ci sono problemi strutturali e quindi è sempre realizzabile con l’accortezza di montare sopra la nuova apertura un’adeguata architrave.
Dal punto di vista burocratico come titolo edilizio è sufficiente una C.I.L.A.
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4 Comments
Salve il suo articolo è molto interessante dovrei aprire una porta di 70-80 in muro portante in pietra spesso 1 metro al piano terra sopra insistono altri 3 piani quali consigli può darmi la cerchiatura con che profili deve essere eseguita ? Grazie paolo
Buongiorno, come può sicuramente capire per me è impossibile aiutarla senza avere la conoscenza della struttura sulla quale vuole fare l’intervento quindi l’unico consiglio che mi sento di darle è di incaricare un professionista competente presente nella sua zona. Cordiali saluti
Salve Ingegner della Porta,volevo una consulenza, ho aperto una SCIA per effettuare una cerchiatura di un muro portante.L’Ingegnere L’ingegnere a cui mi sono affidato Mi ha Detto Che la pratica adesso sotto la provincia e mi ha detto che praticamente Al 30º giorno della presentazione della domanda alla provincia c’è il tacito assenso se non viene rilasciata una specifica autorizzazione da parte della provincia al 30º giorno però sei riuscito l’ingegnere dicendo mi che è cambiata la legge e anche passati 30 giorni dal per tacito assenso ci deve stare comunque motorizzazione della provincia volevo sapere se mi senti se mi sta prendendo in giro o realmente cambiato ultimamente questa normativa da giorni scusi per il disturbo attendo sue notizie .Cordiali saluti Giovanni
Buongiorno Giovanni,
non so in quale Regione lei abita, qui in Emilia Romagna il tempo di attesa per l’inizio lavori dopo la presentazione della SCIA dipende da molti fattori. Per esempio se il suo appartamento è in un edificio è storico vincolato dalla soprintendenza serve il loro parere (circa 120 giorni) oppure se si trova in zona sismica 1 o 2 serve l’autorizzazione sismica (60 giorni), se invece non ha vincoli dopo 5 giorni lavorativi si può iniziare e il Comune ha 30 giorni per controllare la correttezza della pratica presentata. Quindi è molto variabile. Cordiali saluti Della Porta