Il Sismabonus Acquisti è un’agevolazione fiscale che incentiva l’acquisto di immobili ristrutturati secondo criteri antisismici, contribuendo così a rendere il patrimonio edilizio italiano più sicuro.
Ma quali sono le novità introdotte per il 2025 e gli anni successivi?
Come funziona questa detrazione e quali sono i requisiti per poterla richiedere?
Continuate a leggere l’articolo per avere tutte le risposte.
Aggiornato al 10 gennaio 2025
Il Sismabonus Acquisti rappresenta un’opportunità significativa per chi desidera investire in immobili più sicuri e resistenti ai terremoti.
Questa detrazione fiscale è specificamente pensata per gli acquirenti di unità immobiliari situate in edifici che hanno subito demolizione e ricostruzione, ottenendo una riduzione del rischio sismico.
L’agevolazione si applica agli immobili ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, coprendo quindi gran parte del territorio italiano.
La peculiarità di questa agevolazione risiede nel fatto che il beneficio fiscale viene infatti riconosciuto direttamente all’acquirente dell’immobile. Questo aspetto lo distingue nettamente dal Sismabonus tradizionale, rendendo l’agevolazione particolarmente attraente per chi cerca una soluzione “chiavi in mano”.
L’intervento deve necessariamente comportare la demolizione e ricostruzione dell’edificio, anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, purché le norme urbanistiche vigenti lo consentano.
Gli immobili oggetto dell’agevolazione devono essere venduti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che abbiano effettuato gli interventi di demolizione e ricostruzione. Inoltre gli immobili esistenti da demolire devono essere di proprietà della stessa impresa che farà l’intervento e che venderà le unità immobiliari.
Un aspetto fondamentale riguarda il timing dell’operazione: il rogito di acquisto deve essere stipulato entro 30 mesi dalla data di fine lavori. Inoltre, l’impresa deve dimostrare, attraverso apposita documentazione tecnica, l’effettivo miglioramento della classe di rischio sismico dell’edificio.
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Il quadro normativo del Sismabonus Acquisti si basa su diversi provvedimenti legislativi che ne hanno definito e modificato la struttura nel tempo:
La detrazione si calcola su un importo massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare acquistata.
L’aliquota di detrazione varia in base all’anno di acquisto e al tipo di immobile (abitazione principale o diversa dalla principale).
Non esiste un limite al numero di unità immobiliari che si possono acquistare beneficiando del Sismabonus Acquisti (Risposta all’interpello n.57/2022 dell’Agenzia delle entrate. Attenzione, ricordo che la risposta agli interpelli è vincolante per l’A.d.E. solo nei confronti dell’istante).
Per ottenere la detrazione del Sismabonus Acquisti, è necessario documentare l’efficacia degli interventi antisismici attraverso specifiche attestazioni professionali:
● Modulo allegato “B” a firma del progettista delle opere strutturali
● Modulo allegato “B1” a firma del direttore dei lavori delle opere strutturali
● Modulo allegato “B2” a firma del collaudatore delle opere strutturali
I moduli devono essere depositati presso lo Sportello Unico dell’Edilizia (SUE) secondo le tempistiche indicate nel D.M. 58/2017 e s.m.i.
In particolare è fondamentale depositare presso il SUE il modulo allegato “B” insieme al titolo edilizio.
Con la Legge di Bilancio 2025, sono state introdotte modifiche significative al Sismabonus Acquisti.
Ecco i principali cambiamenti:
Aliquote di detrazione per il 2025:
Le detrazioni saranno ripartite in 10 quote annuali di pari importo.
Aliquote di detrazione per il 2026-2027
Le detrazioni saranno ripartite in 10 quote annuali di pari importo.
Dal 2025 al 2027, con le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, le aliquote del Sismabonus Acquisti non saranno più legate al raggiungimento di una specifica classe di rischio sismico.
Quindi per usufruire del Sismabonus Acquisti sarà sufficiente dimostrare di aver migliorato l’edificio esistente, con la demolizione e ricostruzione, di almeno 1 classe sismica.
Per accedere al Sismabonus Acquisti, è necessario rispettare una serie di adempimenti burocratici e conservare specifici documenti:
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Considerando quanto riportato nell’art. 15 del Testo Unico n.917/1986 e nell’art.13 del Decreto Legge n. 201/2011 si può affermare che per considerare un immobile come abitazione principale, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
Un punto cruciale riguarda la distinzione tra abitazione principale e prima casa. Mentre la prima casa è definita al momento dell’acquisto e non richiede che l’acquirente vi risieda, per l’abitazione principale è necessario che il contribuente vi risieda anagraficamente e che vi dimori abitualmente.
Il Sismabonus Acquisti è uno strumento prezioso per promuovere la sicurezza degli edifici in Italia, offrendo vantaggi fiscali sia agli acquirenti privati che alle società immobiliari.
Tuttavia, la complessità normativa e le variazioni nelle aliquote richiedono attenzione e pianificazione.
Per massimizzare i benefici è consigliabile rivolgersi a professionisti esperti, in grado di garantire la corretta applicazione delle norme e di fornire supporto nella raccolta e presentazione dei documenti necessari.
Restare aggiornati sulle novità legislative è fondamentale per cogliere tutte le opportunità offerte da questa importante agevolazione fiscale.
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