La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune importanti novità riguardanti il Bonus Ristrutturazione, uno degli incentivi fiscali più utilizzati dagli italiani per migliorare le proprie abitazioni.
Questo articolo ti guiderà attraverso le caratteristiche del bonus, le modifiche normative apportate e le modalità per accedervi.
Scopri tutto quello che c’è da sapere per sfruttare al meglio questa agevolazione.
Aggiornato al 14 gennaio 2025
Il Bonus Ristrutturazione è un’agevolazione fiscale che permette di ottenere una detrazione IRPEF sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione edilizia.
Introdotto per incentivare il miglioramento del patrimonio immobiliare italiano, è applicabile sia alle abitazioni private sia alle parti comuni degli edifici condominiali.
La detrazione, ad oggi, si calcola su un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare e viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
I principali riferimento normativi sono:
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Come indicato nella Guida dell’Agenzia delle Entrate aggiornata a ottobre 2022 (https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/233439/Guida_Ristrutturazioni_edilizie_13102022.pdf/8d95da01-6836-8499-302b-caae735e8ba1 ) gli interventi per i quali si può usufruire del Bonus Ristrutturazione sono:
E, per le sole parti comuni condominiali anche interventi di Manutenzione ordinaria.
Le spese sostenute per gli interventi per i quali si vuole usufruire del Bonus Ristrutturazione dovranno essere pagate mediante un bonifico bancario o postale parlante dedicato dal quale risulti:
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In caso di controllo, per usufruire del Bonus Ristrutturazione devono essere conservati i seguenti documenti:
Il 2025 segna un punto di svolta per il Bonus Ristrutturazione, con l’introduzione di un sistema a doppia aliquota che differenzia tra abitazione principale e altre abitazioni.
Questa modifica rappresenta un cambiamento sostanziale rispetto al passato, quando l’aliquota era uniforme per tutti gli immobili.
Per il 2025, le detrazioni si articolano in due fasce:
– Abitazione principale: detrazione del 50% delle spese sostenute nel 2025, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Questa aliquota si applica ai titolari di diritto di proprietà o di diritti reali di godimento.
– Altre abitazioni (diverse dalle principali) : detrazione del 36% delle spese sostenute nel 2025, sempre con un tetto massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.
In entrambi i casi, la detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
È fondamentale comprendere la distinzione tra prima casa e abitazione principale:
– L’abitazione principale è quella dove il contribuente risiede abitualmente e ha la propria dimora abituale. È un requisito di fatto, che richiede l’effettiva presenza nell’immobile.
– La prima casa è un concetto fiscale che non richiede necessariamente la residenza effettiva. Un immobile può essere “prima casa” ai fini delle agevolazioni fiscali sull’acquisto senza essere abitazione principale.
Per il Bonus Ristrutturazione 2025, ciò che conta, per avere l’aliquota al 50%, è il requisito di abitazione principale.
Perché un immobile sia considerato abitazione principale, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni (guardare il video per maggiori approfondimenti):
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Una delle novità più significative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda l’esclusione dalle detrazioni delle spese per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con caldaie a combustibili fossili.
Questa modifica si allinea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale e transizione energetica.
R: Sì, il limite di spesa di 96.000 euro è riferito all’unità immobiliare e va ripartito tra i comproprietari in base alla quota di proprietà o in base alle spese effettivamente sostenute.
R: No, per il 2025 non è prevista la possibilità di cessione del credito o sconto in fattura per il Bonus Ristrutturazione ordinario.
R: Solo se eseguiti sulle parti comuni degli edifici residenziali. Per le singole unità immobiliari sono detraibili solo gli interventi di manutenzione straordinaria.
R: Il bonifico deve contenere:
Il Bonus Ristrutturazione 2025 si conferma uno strumento importante per incentivare la riqualificazione del patrimonio immobiliare, con un’attenzione particolare alle abitazioni principali.
La differenziazione delle aliquote e l’esclusione delle caldaie fossili segnano un cambiamento significativo nella politica delle agevolazioni fiscali, orientandole sempre più verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Per massimizzare i benefici dell’agevolazione, è fondamentale pianificare attentamente gli interventi e assicurarsi di rispettare tutti i requisiti e gli adempimenti richiesti.
Si consiglia sempre di consultare un professionista qualificato per valutare la propria situazione specifica e garantire il corretto accesso alle detrazioni.
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