Sai cos’è la Percezione della pericolosità sismica o meglio del rischio sismico? È il modo in cui le persone percepiscono il rischio dovuto al terremoto durante la loro quotidianità.
Un ottimo esempio di percezione può essere la famosa immagine della Donna presente a destra nella foto all’inizio dell’articolo, ognuno di noi riuscirà a vedere o una bella giovane oppure un’anziana signora.
La percezione che ognuno di noi ha su un qualunque argomento è fortemente influenzata dalla rappresentazione che abbiamo del mondo e da come ci vengono rappresentati i fatti dagli organi di informazione.
In Italia, probabilmente, il linguaggio utilizzato dai mass media e dagli scienziati per diffondere il RISCHIO SISMICO presente nel nostro Paese non è stato abbastanza chiaro e soprattutto non c’è stata continuità nel tempo.
Del rischio terremoto si è parlato solo per qualche mese dopo una forte scossa che ha colpito l’Italia creando danni e morti.
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Il Rischio sismico, come ho già scritto in un mio precedente articolo, è il prodotto di tre elementi:
Per ridurre il Rischio sismico è fondamentale aumentare la consapevolezza nella popolazione della pericolosità sismica presente in Italia.
Per quanto il mio contributo possa essere insignificante, mi sono dato l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione delle persone sul rischio terremoto attraverso articoli sul mio blog ma anche sui social.
Inoltre ho deciso di pubblicare, nella mia newsletter e sui social, un piccolo riepilogo mensile dei terremoti più forti avvenuti nel mondo e in Italia durante il mese precedente.
Il progetto di ricerca sulla percezione del rischio sismico è stata finanziata dal Dipartimento della Protezione Civile nell’ambito dei progetti di ricerca dalla Convenzione DPC-INGV C2012 e C2014 e aveva l’obiettivo di costruire un questionario e di raccogliere i dati sulla percezione del rischio sismico dei cittadini italiani.
Durante lo svolgimento della ricerca (2012-2015) è stato costruito un questionario da sottoporre alla popolazione, uno strumento in grado di raccogliere e quantificare la percezione del rischio sismico, e non della sola pericolosità sismica, dei cittadini Italiani per poterla confrontare con il rischio “reale” normativo/scientifico.
Dopo circa 6.000 questionari compilati le conclusioni dello studio sono state che nove cittadini su dieci residenti in Zona 1 (la più pericolosa) sottovalutano il pericolo che potrebbe derivare da un terremoto mentre per la Zona 2 il valore della sottostima si attesta sul 70%.
Nelle zone “meno pericolose” (la 3 e la 4) i cittadini che hanno una corretta percezione della pericolosità sono solo 4 su 10 (quindi un po’ meglio delle zone 1 e 2) e la distribuzione è più bilanciata tra sotto- e sovrastima.
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La ricerca ha messo in evidenza anche che “sul totale degli intervistati (N=4.012)appena il 6% ritiene di essere bene informato sui terremoti e il 33% abbastanza informato, mentre il 38% pensa di essere informato in modo superficiale e il 23% di non esserlo affatto. Il medium più utilizzato per avere informazioni è la televisione (37%) seguito dai giornali (22%) e dal web (21%),Protezione Civile (7%) Enti di Ricerca ed Università (2%), Regioni, Province e Comuni (4%), Libri (4%) il restante 3% riceve informazioni da amici, familiari ed associazioni di volontariato.”
Se ti interessa puoi ancora compilare il questionario all’indirizzo www.terremototest.it , il test è completamente anonimo.
Alla fine del test riceverai una risposta online che confronta la tua percezione del rischio sismico con quello da normativa e ti fornirà alcune indicazioni utili per approfondire il tema della riduzione del rischio.
Sempre con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza del rischio sismico in Italia e della conoscenza dei terremoti ti invito a leggere i miei articoli:
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